A dicembre, le insegnanti del Polo dell’Infanzia Bper, Laura e Manuela hanno avuto l’opportunità di partecipare al Gruppo di Studio “Trasformare gli spazi educativi: l’ambiente del nido e della scuola come atelier diffuso”, promosso da Reggio Children.
“La formazione continua rappresenta lo strumento principale per sostenere e alimentare la professionalità educativa, intesa come padronanza e riflessione sugli strumenti di progettazione, documentazione, monitoraggio e valutazione dei percorsi educativi, nonché sulle dimensioni relazionali e comunicative attivate con e tra i bambini.” (Linee guida linee guida pedagogiche per il sistema integrato zerosei)
La formazione è, quindi, un aspetto cruciale per l’evoluzione del sistema educativo.
Nello specifico, il gruppo di studio si è articolato in tre giornate in cui attraverso presentazioni e testimonianze da parte di docenti e atelieristi e visite a scuole è stato narrato come lo spazio può essere organizzato per essere maggiormente fruibile e abitato dai bambini. Lo spazio, al nido e alla scuola dell’ infanzia, rappresenta a tutti gli effetti un “educatore”.
Se gli spazi interni ed esterni delle realtà scolastiche sono ben pensati e organizzati esaltano le caratteristiche di visibilità, di relazione, comunicazione, partecipazione e di non gerarchia tra gli ambienti. Le interconnessioni dei diversi ambienti favoriscono la curiosità, le esplorazioni, le interazioni, le autonomie dei bambini.
L’ambiente deve essere curato, con materiali e arredi adeguati. Esso a seconda dei bambini e degli adulti che lo abitano assume forme sempre differenti.Uno spazio curato genera benessere, senso estetico e piacere dell’abitare.
La formazione è stata ricca di momenti di teoria e ma anche di pratica.
In seguito alle testimonianze di docenti che utilizzano “l’ambiente come atelier diffuso”, abbiamo avuto la possibilità di visitare scuole reggiane e di sperimentare come strutturare un “buon” ambiente. Insieme a colleghi, provenienti da tutto il mondo, ci siamo divisi in sottogruppi e abbiamo avuto la possibilità di visitare e sperimentare diversi atelier, quello della fotografia, della grafica e degli ingranaggi. Ci siamo divisi in tre gruppi per approfondire meglio i singoli linguaggi e ciascun gruppo di studio, sotto la guida di pedagogisti e atelieristi , ha individuato i criteri generali e le caratteristiche necessarie per creare uno spazio di apprendimento innovativo e contemporaneo.
“L’esperienza fatta a Reggio children mi ha fatto riflettere e porre l’attenzione su quali materiali e supporti offrire ai bambini e con che modalità proporre gli strumenti grafici.” ( Manuela, nido BPER)
“È stata una formazione davvero arricchente, ri-generante che ci ha offerto tanti nuovi spunti di riflessione sull’essere insegnanti nella nostra scuola. La mia mente è strabordante di idee che spero che, un passo alla volta, possano prendere forma.” (Laura, insegnante scuola infanzia BPER)