La giornata del bambino è scandita da momenti di routine, che la strutturano in termini di tempo e di spazio; costituiscono situazioni abituali di comportamento che il bambino dimostra di riconoscere e anticipare: l’accoglienza, il cambio, il pranzo, il sonno, il ricongiungimento.
Esse aiutano il bambino nel passaggio da una situazione all’altra, poiché offrono stabilità e sicurezza, grazie alla ripetitività e alla regolarità della loro scansione nella giornata. Il bambino viene aiutato a sapere cosa avviene dopo e ad agire sulla realtà che lo circonda.
L’accoglienza dei bambini include momenti di ritrovo con i propri compagni e il saluto del familiare. È un momento a cui viene dedicata particolare attenzione da parte dell’educatore, poiché carico di significati affettivi. Per l’accoglienza si privilegia, anche se non in maniera esclusiva o rigida, la sezione (a volte, in tempi no-covid, è stato utilizzato il salone), dove da un lato i genitori hanno agio e autonomia per affidare i propri bambini al servizio educativo, e dall’altro il servizio ha agio e strumenti per accogliere il bambino entro una proposta educativa già in essere.
Durante la mattinata vengono proposti ai bambini attività e materiali per il gioco strutturato o il gioco libero, in accordo alle linee educative privilegiate dal progetto pedagogico.
Rappresenta una vera e propria attività di apprendimento per il bambino, nonché di sviluppo sia della sua autonomia sia della sua autostima. Proprio per questo del cambio si occupa il personale educativo di sezione.
Durante questo momento il mondo interno del bambino ha la possibilità di manifestarsi attraverso la ricerca e la sperimentazione delle proprie preferenze, gusti e abilità (manipolazione, sapori, consistenza, odori). L’educatore crea le condizioni necessarie per sostenere e accompagnare il bambino verso l’autonomia, il piacere di stare a tavola, guidandolo e aiutandolo al rispetto di alcune regole. La cucina interna, l’organizzazione del servizio ristorazione, il cuoco, la sua sensibilità nella scelta delle materie prime, nella presentazione dei piatti e nell’attenzione alle differenze alimentari di alcuni bambini, facilitano l’approccio del bambino al cibo.
Il gioco rappresenta per i bambini, la modalità principale con cui esprimersi, conoscere il mondo, entrare in relazione con lo spazio, gli oggetti, le persone.
La lettura nella sua accezione più estesa è parte di questo gioco, rientra nei processi di comunicazione, è uno dei tanti ponti che collegano il bambino al mondo.
Centrale e decisivo diviene anche per il sonno il rispetto delle abitudini,dei tempi e delle esigenze dei bambini. Un’atmosfera piacevole e rilassante, in grado di favorire l’addormentamento, fa da sfondo all’attenzione che viene dedicata ai rituali del singolo bambino.
Rappresenta un momento carico di significato emotivo per il bambino e per il familiare, offrendo contestualmente l’occasione per gli adulti presenti di scambiare informazioni importanti rispetto all’andamento della giornata trascorsa al nido.