Chi siamo? La Scuola Genitori nasce dal desiderio di creare uno spazio di confronto tra educatori, insegnanti e genitori, per affrontare insieme le sfide educative del nostro tempo, sempre più complesse e difficili. Proponiamo momenti di dialogo con esperti (psicologi, pedagogisti, neuropsichiatri, educatori) e attività di gruppo guidate, favorendo lo scambio di esperienze e la costruzione di relazioni di valore. L’obiettivo è fornire strumenti pratici e supporto alla nostra responsabilità genitoriale. 

Il nostro gruppo è aperto a tutti: chiunque voglia partecipare con idee, suggerimenti o proposte di iniziative è il benvenuto!

Come contattarci? Se vuoi saperne di più, partecipare o condividere le tue idee, puoi contattarci via email a scuolagenitori@scuolacarovana.it oppure seguirci sui nostri canali social. Siamo felici di accogliere nuovi contributi e collaborazioni!

Ce la possiamo fare!
coltivare l’autostima

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Un tema fondamentale per la crescita e il benessere delle nostre famiglie: l’autostima. Esploreremo insieme come costruire e rafforzare l’autostima, sia nei genitori che nei figli, consapevoli che una solida autostima è alla base di una vita equilibrata e serena. 

Come genitori, siamo i primi modelli di riferimento per i nostri figli, e il nostro modo di percepire noi stessi influisce profondamente sul loro sviluppo emotivo e psicologico. Ma come possiamo costruire e nutrire questa qualità così importante? In che modo possiamo accompagnare i nostri figli nel loro percorso di autovalutazione positiva?

Nel corso di questa serata, avremo l’opportunità di approfondire strategie pratiche, riflessioni e strumenti utili per promuovere l’autostima in famiglia, creando un ambiente dove entrambi, genitori e figli, possano sentirsi sicuri di sé, rispettati e pronti ad affrontare le sfide della vita con fiducia.

mercoledì 26 marzo 2025

ore 20.45 - Polo Infanzia Bper Via Aristotele 205 Modena
11

PATRIZIA BELLOI

Pedagogista, Counselor Supervisore e Formatore. Coordinatore Pedagogico della Fondazione Cresci@Mo

LA SORPRESA DEL TU.
le relazioni in epoca social

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La recente lettera aperta dello scrittore Jonathan Bazzi, pubblicata lo scorso 1 marzo dal “Corriere della Sera”, è solo l’ultima, eclatante testimonianza del ruolo decisivo interpretato dai social e dalla tecnologia digitale in genere nel ridefinire strutturalmente le nostre relazioni. Pur senza giungere a certi estremi, molti di noi potrebbero riconoscersi nella condizione di “isolamento digitalmente affollato” (più o meno scelto o subito). Un “rifugiarsi”, cioè, in territori confortevoli, rassicuranti, noti: spazi virtuali che ci promettono di lasciarsi dominare e controllare da noi. Ed un ripiegamento su sé e sulla ricerca della propria felicità individuale che, sempre per citare Bazzi, “lascia fuori il troppo grande e il troppo complicato” della realtà, con tutto il carico di misteriosa imprevedibilità che essa porta con sé.

Considerazioni, queste, che si fanno particolarmente acute quando si guarda all’età adolescenziale, per definizione luogo esistenziale di “crisi” e di ricerca di sé, di rischio e di slancio verso il mondo. L’adolescenza è il momento dell’apertura alla relazione: è in questa fase di vita che si impara, tipicamente, a dire con crescente consapevolezza il proprio “io” in un continuo paragone con gli altri e  con il tutto.

Che impatto ha su questa dinamica lo “slittamento online” della vita?Cosa significa essere adolescenti in un mondo sempre più interconnesso, in cui la propria immagine e la presenza dell’altro si misurano attraverso lo schermo? È ancora possibile per un adolescente, oggi, relazionarsi serenamente con la corporeità propria ed altrui? Quali sono i confini tra ciò che è pubblico, privato, intimo? Che significato assumono parole come relazione, amore, amicizia, sessualità

Sono, queste, alcune delle domande che ci accompagneranno nella serata del 10 aprile.

giovedì 10 aprile 2025

ore 20.45 - Auditorium La Carovana Via Piccinini 20 Modena
11

GIORGIA PINELLI

Professore associato (università eCampus) e membro gruppo RES (Università di Bologna)

Bullismo e cyberbullismo;
capire per accompagnare

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Il problema del (cyber)bullismo e dell’educazione sono emergenze che la società deve porsi, per il bene dei suoi figli. Desideriamo offrire uno spazio di riflessione, un tentativo di capire, perché capire è l’inizio della guarigione.

La società è diventata complessa, liquida, globalizzata: ha preso il sopravvento una famiglia che trasmette individualismo e narcisismo.

Le nuove tecnologie non sono la causa delle difficoltà: hanno fornito un palcoscenico alla tendenza narcisistica già presente nella società.

Il (cyber)bullo attacca ciò che sente in se stesso: la fragilità. Se non puoi stare vicino alla tua fragilità, la vuoi mettere a tacere nell’altro.

Allora cosa vuol dire educare oggi al fallimento e alla delusione? Cosa salva dallo smarrimento? I nostri ragazzi troveranno un adulto disposto a prenderli per mano?

Il problema non è innanzitutto dei ragazzi, ma degli adulti. Educare non è una questione di capacità, il contributo che l’adulto può dare è quello di mostrare che in lui è vinta la paura.

giovedì 15 maggio 2025

ore 20.45 - Auditorium La Carovana Via Piccinini 20 Modena
11

LORENZO BASSANI

Neuropsichiatra infantile